Ortodonzia



La classificazione delle apparecchiature utilizzate nella riabilitazione Neuro Occlusale prevede la divisione in due famiglie: a caratteristica Bioelastica e bioplastica.

Le Bioelastiche comprendono tutte quelle apparecchiature la cui struttura portante è costituita da fili in acciaio di diverse dimensioni uniti da corpi in resina. Questa struttura le rende maggiormente sensibili ai movimenti dinamici mandibolari che per arco riflesso si trasferiscono per mezzo dell’ apparecchiatura ai denti, alle basi ossee e alla muscolatura.
Lo stimolo è di tipo elastico lieve e continuo proporzionato alla contrazione soggetiva del paziente.
Nella maggior parte dei casi sono apparecchiature bimascellari congiunte da connettori posteriori.

Le Bioplastiche comprendono tutte quelle apparecchiature in cui la struttura è composta prevalentemente da corpi in resina in alcuni casi congiunti ma con connessioni vincolanti.
Caratteristica principale di queste apparecchiature, quando non sono congiunte, come nel planas semplice è quella di svincolare la dinamica mandibolare da condizionamenti occlusali, consentendo alla muscolatura di poter ripristinare una centrica neuro muscolare fisiologica (quando questa non è primaria sull’occlusione) Lo stimolo indotto dal mezzo è di tipo intermittente per effetto presenza anche questa volta subordinato alla capacità di contrazione individuale.
 

 

Planas di I classe "piste orizzontali"

 

 

Impiego: terapia delle discrepanze trasversali bi o omomascellari in dentatura decidua mista e permanente.
In pazienti con sintomi da alterazioni cranio mandibolari sia con disfunzione articolare che muscolare. Funziona deprogrammando l’occlusione centrica abituale e rilevandone le incongruità funzionali fisiologiche vincolanti. Indicato in biotipi normodivergenti e ipodivergenti. é consigliato un utilizzo non inferiore alle 16-18 ore giornaliere


Caratteristica principale: attraverso la relazione delle piste disclude i contatti abituali di centrica e libera la dinamica mandibolare potenziando lo stimolo terapeutico dell’effetto presenza. Morso di Costruzione: è necessario per stabilire la dimensione verticale di lavoro delle piste.

Morso di Costruzione: è necessario per stabilire la dimensione verticale di lavoro delle piste.

 

Planas di II classe "piste inclinate"

 

 

Impiego: terapia delle seconde classi in particolare associata a discrepanze trasversali omo o bi mascellari.

Caratteristica: libera completamente la dinamica mandibolare, invitandola alla mesializzazione e ad un cambiamento dell’orientamento del piano occlusale. E’ indicato in pazienti adulti ma risulta particolarmente efficace nella terapia intercettiva quando questa non è ancora strutturata. Per il parziale controllo che esercita in senso verticale sul piano occlusale non trova indicazione nei biotipi con tipologia di crescita iperdivergente mentre ottiene ottimi risultati in biotipi normo e ipodivergenti.

Morso di costruzione: necessario.

 

SN2

 

 

Apparecchiatura con caratteristica bioelestica

Impiego: saturazione della guida fronto-incisiva per alterazione della postura linguale riordinandola nel suo spazio funzionale in senso verticale, sagittale, frontale e trasversale. Per mezzo di un arco dorsale linguale inferiore congiunto anteriormente discosta la lingua dall’arcata dentale inferiore in modo parziale o completo e la guida in direzione dello spot retro incisivo superiore, area funzionale di riferimento fisiologico nella deglutizione.
Trova inoltre utilizzo nella stabilizzazione della postura mandibolare migliorandone l’ingranaggio occlusale dopo un recupero dell’alterazione spaziale intermascellare. Il suo utilizzo non deve essere inferiore alle 16-18 ore giornaliere. 

Morso di Costruzione: se non è richiesto un cambio di postura terapeutico la registrazione deve essere quella abituale, in caso contrario è fondamentale una registrazione della posizione terapeutica della relazione intermascellare.
 

 

Planas con aletta monolaterale

 

 

Impiego: nelle latero-deviazioni funzionali dovute ad alterazioni della relazione verticale sia statica che dinamica in dentatura decidua mista e permanente ( II classi monolaterali su base funzionale). E’ indicato in modo particolare su pazienti sintomatici disfunzionali che necessitano di “ricattura” della posizione di centrica intermascellare. Nella nostra esperienza è l’apparecchiatura più idonea per approcciare all’alterazione della patologia temporo mandibolare
Il suo utilizzo non deve essere inferiore alle 16-18 ore giornaliere

Morso di costruzione: fondamentale.
 

 

Planas telescopico

 

Impiego: in tutte le situazioni in cui risulta necessario sostenere la centrica favorendo la maturazione dei contatti occlusali in assenza di importanti discrepanze trasversali dei mascellari. Indicato nei morsi profondi e nei cambi di postura mandibolare quali II classi e latero deviazioni, trova inoltre impiego nelle alterazioni temporo-mandibolari in quanto è in grado di mantenere la posizione spaziale mandibolare e consentire la maturazione occlusale.

Controindicazioni: iperdivergenze e prognatismo mandibolare.

Morso di Costruzione: fondamentale nei cambi di postura mandibolari.
 

 

Planas con alette bilaterali

 

 

Impiego: II classi strutturate o resistenti e tutte quelle seconde classi in cui le piste non sono sufficienti a rompere gli engrammi di memoria posturale abituale. Il condizionamento per mezzo delle alette in senso sagittale consente di maturare una coscienza di centrica terapeutica molto rapidamente in quattro-sei mesi. Nella gestione la possibilità di poter ribasare le alette in avanzamento ci permette di conquistare per step il recupero della classe. Dopo il raggiungimento della classe le alette verranno rimosse e si sfrutteranno le piste per la dinamica frontale.

Tempo di utilizzo: non c’è limite d’impiego nella prima fase fino al recupero della prima classe.

Morso di Costruzione: fondamentale.
 

 

Equiplan

 

 

Impiego: Nella terapia del morso profondo dovuto alla compensazione per mancata maturazione delle curve di compenso spee e wilson. Caratteristica: apparecchiatura congiunta da connessione posteriore che garantisce comunque una buona dinamicità sia sul piano frontale che sagittale. Il bite metallico anteriore determina la disclusione posteriore, le alette laterali impediscono l’interposizione linguale. Esercita azione di controllo sulla postura mandibolare. Importante nel trattamento del morso profondo è diagnosticare se l’etiopatogenesi è da scompensazione della curva occlusale o da collasso verticale della premaxilla. Non ha alcuna indicazione terapeutica in soggetti con biotipologia di crescita iperdivergente.

Morso di Costruzione: necessario.
 

 

Fubicon

 

 

Impiego: terapia dei cross-bite posteriori funzionali e strutturali omo-bilaterali. Ottiene ottimi risultati ed in tempi sorprendenti nella terapia intercettiva dei morsi crociati funzionali e strutturali sia omolaterali che bilaterali. Caratteristica: apparecchiatura di tipo bioelastico monomascellare a stimolo intermittente. La sua azione sul mascellare non è a carico della sutura mediana ma si estende su tutto il processo alveolare attraverso stimoli di effetto presenza trasmessi ai denti dall’apparecchiatura. Tutto questo riduce la possibilità di recidiva.

A seconda delle esigenze può essere addizionata di:

  • aletta per recuperare la dislocazione funzionale laterale
  • arco di progenia per contrastare la mesializazzione mandibolare
  • rampe di ricollocamento della postura mandibolare rese dinamiche da tubi telescopici

Nella prima fase terapeutica non c’è limite di utilizzo. Per il suo confort è indicato in dentatura decidua a partire dai 4-5 anni. La sua azione così leggera può essere ricondotta ad uno stimolo osteopatico.
 

 

Bimler

 

 

Impiego: trattamento delle alterazioni della postura mandibolare nella relazione delle patologie sagittali(seconde classi I e II divisione e terze classi). Per la sua efficacia e l’ elevato confort risulta particolarmente sorprendente in età pediatrica. Caratteristica: apparecchiatura congiunta, Bio-elstica a stimolo intermittente. Oltre ai movimenti di protrusione sfrutta a differenza di altri attivatori mandibolari i movimenti di lateralità e di contrazione. Grazie alla sua elasticità stimola il paziente a movimenti fisiologici mandibolari, influenzando così l’organo della masticazione tramite l’azione modellatrice degli “stimoli funzionali” che, contrariamente a quelli meccanici, non agiscono direttamente sui denti ma sulle forze naturali neuromuscolari, con azione di inibizione o stimolazione sul potenziale di crescita e di eruzione dentale.
Si distinguono in tre categorie di appartenenza: A, B, C. Per ogni categoria esistono dei sottogruppi.
Tipo A per seconde classi I divisione
Tipo B per seconde cassi II divisione
Tipo C per terze classi

Tempo di utilizzo: non inferiore alle 16-18 ore

Morso di Costruzione: fondamentale.


 

PLANAS CON BIELLA CENTRALE

 

 

Impiego: seconde classi con discrepanze trasversali bimascellari associate a contrazione e collasso verticale della premaxilla. Caratteristiche: planas con piste con inclinazione di classe II a placche separate ma congiunte da un sistema telescopico detto BIELLA collocato centralmente. La biella parte in posizione posteriore centrale della placca superiore collocandosi sulla vite centrale inferiore. Ciò concorre a mantenere una postura mandibolare costantemente mesializzata garantendo comunque movimenti dinamici mandibolari. Questa apparecchiatura consente di poter espandere uno od entrambi i mascellari secondo le esigenze terapeutiche.

Tempo di utilizzo: non inferiore alle 16-18 ore

Morso di Costruzione: fondamentale.
 

CERVERA BITE TOTALE

 

 

Impiego: morsi profondi senza discrepanze trasversali. Prime classi dentobasali in cui si necessita di un livellamento verticale del piano occlusale. Protrusioni o biprotusioni dentali da disfunzioni della postura linguale. Apparecchiatura monomascellare che può essere composta da uno o due bite anteriori qualora si utilizzi nella terapia del morso profondo (importante distinguere l’eziopatogenesi del morso profondo); da bite totale anteriore e posteriore quando si ricerca un livellamento del piano occlusale. Il bottone in resina centrale funziona da ancoraggio di alcune delle componenti dell’apparecchiatura e da elemento di stabilizzazione sul mascellare nelle fasi di disclusione e deglutizione attraverso la pressione che la lingua vi esercita. Gli scudi laterali possono essere attivi o passivi a seconda delle esigenze terapeutiche. L’addizione di scudi ed archi vestibolari anteriori varia a seconda delle esigenze.

Tempo di utilizzo: non inferiore alle 16-18 ore

Morso di Costruzione: è preferibile
 

FUBICON COMBINATO CON PLANAS INFERIORE

 

Impiego: trattamento delle discrepanze trasversali su soggetti con tendenza di crescita iperdivergente. Caratteristiche: il fubicon superiore con bite posteriori a caratteristica bioelastica viene combinato a planas inferiore che possiede invece caratteristica bioplastica. Tale combinazione permette di ottenere un meccanismo di espansione trasversale del mascellare superiore. Il movimento dentale ha un controllo tridimensionale con stimolo all’intrusione. A questa espansione si associa uno stimolo sulla postura mandibolare di tipo antiorario. Nella realizzazione diventa strategica la combinazione della relazione tra piste e piani.

Tempo di utilizzo: Illimitato

Morso di Costruzione: fondamentale